COSA MANGI PRIMA DI ANDARE A MARE?
i consigli de la Cocina de Villanova
Praticare il Surf o il SUP, si sa, richiede molte energie…
Siccome noi siamo molto sportivi, e soprattutto molto golosi, abbiamo iniziato una bellissima collaborazione con Maria Lopez, e la sua Cocina de Villanova, che una volta al mese ci suggerirà una ricetta speciale per il mondo dei surfisti.
Maria non è solo un’amica, ma anche una bravissima cuoca, sposata con un surfista, ahilei come tante di noi 😉 , di cui quindi conosce le fami mostruose di ritorno dal surf.
La Cocina de Villanova è il suo progetto di food blogger, che porta avanti da diversi anni, proponendo sul suo blog e profilo instagram @lacocinadevillanova ricette sfiziose ed originali, che ogni volta a vederle mi mangerei il telefono!!! (a volte me le porta anche a casa per farmele assaggiare…che delizia…)
Se anche voi siete curiosi di scoprire cosa ci ha proposto oggi, con l’obiettivo di preparare tutti noi surfers e paddlers all’estenuante attività sportiva che ci aspetta, godetevi le prossime righe!
Iniziamo questa collaborazione con Sup Adventures Carloforte, con grande entusiasmo e soprattutto con grande interesse, visto che surf e alimentazione fanno ormai parte della vita quotidiana de La Cocina de Villanova, ma non solo de La Cocina.
Gli sport acquatici in Italia sono molto apprezzati e vengono praticati dal 21,1% degli italiani (secondo dati dell’ISTAT) il che vuol dire che oltre 4 milioni di persone, tra bambini e adulti, gode della meraviglia dello sport in contatto col mare.
E noi, per poter parlare di cibo e sport acquatici, abbiamo prima fatto una piccola inchiesta tra sportivi del surf in tutte le loro varianti, Surf da onda, Stand Up paddle, Kitesurf e Windsurf, per capire quali sono le loro abitudini alimentari e i dati ricavati da questa inchiesta, che sono interessantissimi, ci serviranno e ci guideranno nei nostri prossimi articoli. A loro abbiamo chiesto cosa mangino solitamente prima di andare in mare e quanto si preoccupino della loro alimentazione, e da questi dati abbiamo capito che, in generale, il/la surfista sta attento alla sua alimentazione, soprattutto prima di una sessione in mare.
Ma che cosa mangia un surfista prima di andare in mare?
La frutta e i frutti secchi sono state le risposte che più si ripetono, insieme a carboidrati: pane integrale, pasta poco condita o fette biscottate e infine i cereali.
È interessantissimo vedere che i frutti secchi siano tra le risposte più gettonate perché infatti sono fonte naturale di energia, sono ricchi di proteine, vitamine, e di sali minerali come magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio e di fibre e inoltre apportano grassi “buoni”, contrastando così l’accumulo di colesterolo.
Diciamo così: i frutti secchi sono una “botta” di energia, perfetti per chi deve affrontare un’attività fisica che richiede un impegno energetico alto, e insieme a frutta, idratazione e riscaldamento, pensiamo che siano lo snack salutare e perfetto per affrontare una sessione in mare.
Dobbiamo anche tenere conto che i surfisti nel mediterraneo, dove le onde e il vento non sono sempre presenti, sono sportivi che, purtroppo per loro, non hanno un’attività fisica regolare sempre allo stesso livello di intensità e quindi devono stare particolarmente attenti a ciò che mangiano.
Per affrontare quindi un impegno fisico così alto, e tenendo conto dei loro gusti e preferenze, noi vi proponiamo delle barrette energetiche, che si possono fare a casa con pochi semplici ingredienti, ottime per dare energia senza appesantire.
Si possono personalizzare come preferiamo noi e soprattutto, a differenza, delle barrette che si trovano in mercato, non sono avvolte nella plastica ed aiutano i nostri mari a essere belli e puliti come piacciono a noi.
Le nostre barrette energetiche
Noi abbiamo voluto sperimentare le nostre barrette energetiche e per farlo abbiamo chiesto consiglio alla nostra amica la Dott.ssa Giorgia Antoni (Biologa specialista in scienza dell’alimentazione) sul miglior modo di preparare delle barrette energetiche e lei ci ha dato diversi suggerimenti.
In generale l’equilibrio sta sempre in questa semplice formula:
55-60 % carboidrati
15-20% proteine
25-30% grassi
E su questa base noi abbiamo pensato alle nostre barrette. Essendo però un preparato per dare una carica energetica potente senza appesantire, la quantità di grassi e zuccheri si può variare.
Per fare 10/15 barrette (secondo il taglio) abbiamo usato:
150 g di Fiocchi d’avena,
40 g di mandorle,
25 g di nocciole,
½ cucchiaino di cannella,
100 g di datteri,
½ cucchiaino di sale,
1 cucchiaio di olio di cocco,
50 ml di sciroppo d’acero,
160 g di cioccolato fondente.
- Abbiamo tritato un po’ i frutti secchi e li abbiamo spadellati per fare uscire gli oli essenziali
- Poi li abbiamo uniti e mescolati insieme agli altri elementi secchi
- Per ultimo abbiamo aggiunto l’olio di cocco, lo sciroppo e gli elementi umidi come la frutta.
- In una teglia piccola e stretta da forno, ricoperta da carta da forno oliata, li abbiamo pressati molto bene (passaggio molto importante) e infornati per circa 13 minuti a 150 °C
- Dopo di che, abbiamo fuso il cioccolato e lo abbiamo versato sopra i cereali, appena si è solidificato abbiamo segnato con un coltello i tagli da fare successivamente. Se non vogliamo il cioccolato, segniamo con un coltello appena usciti dal forno e lasciamo freddare.
- Abbiamo aspettato qualche ora fino a che non si è solidificato e poi li abbiamo tagliati.
Importante: Mandorle, nocciole e datteri erano tutti al naturale, non salati, tostati o zuccherati. Lo sciroppo è sostituibile per miele e il cioccolato potrebbe non usarsi. L’importante è avere un collante, può essere anche burro di arachidi al naturale o miele, stando attenti a non esagerare con le dosi. Ci sono tantissime ricette online che potete adattare al vostro gusto, anche ricette senza cottura in forno! Cercate la vostra!
Queste barrette possono stare anche due settimane in frigo, avvolte in carta da forno o in cera d’api e si possono congelare senza problemi, perderanno solo un po’ di croccantezza.
È importantissimo sottolineare che una di queste barrette non può sostituire in nessun modo un pasto, sono alimenti altamente calorici e quindi consigliati a chi deve sostenere un’attività fisica impegnativa, non sono consigliati come merenda o come spuntino se non legati ad attività sportiva.
Inoltre ricordiamo che uno stato ottimo di alimentazione non si raggiunge solo con il pasto prima dell’attività fisica, ma è il risultato di abitudini alimentari corrette, giorno dopo giorno, e che fa parte del cosiddetto “allenamento invisibile” cioè l’equilibrio tra sport, alimentazione, ore e qualità di sonno, idratazione e non solo. Ve ne parleremo molto presto quando parleremo di idratazione legata allo sport in mare.